La persuasione è un’arte antica e potente che incide profondamente sulle decisioni umane.
Robert Cialdini, uno psicologo sociale, ha identificato sei principi fondamentali di persuasione che sono stati ampiamente adottati nel marketing, nella vendita e nella comunicazione.
Questi principi sono abbastanza efficaci e funzionano, ma va anche detto che possono avere risvolti negativi per un’azienda che li applica senza conoscerli a fondo.
Anche un auto è utile per spostarsi, ma se non sai guidare o leggere i cartelli stradali… beh! Diciamo che qualcosina rischi. In quel caso meglio far guidare qualcun altro o prendere un mezzo di trasposto pubblico.
Robert Cialdini è uno psicologo sociale e autore rinomato, celebre per i suoi studi approfonditi sulle influenze sociali e i meccanismi della persuasione.
Nato nel 1945, ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio del comportamento umano e dei processi decisionali.
La sua opera più famosa indubbiamente è “Influence: The Psychology of Persuasion”.
Questo libro “Le armi della persuasione” di Robert Cialdini che trovi anche in italiano su Amazon pubblicato nel 1984, ha avuto un impatto significativo in numerosi campi, tra cui marketing, vendita, pubblicità e psicologia.
Cialdini ha identificato e analizzato i principi chiave che guidano il comportamento umano in termini di persuasione, evidenziando come essi siano usati nella vita quotidiana.
Attraverso la sua scrittura e i suoi insegnamenti, Cialdini ha reso accessibili concetti psicologici sofisticati, offrendo strumenti per comprendere meglio i meccanismi della persuasione e il modo migliore per utilizzarli in modo etico e responsabile.
Vediamo nel dettaglio questi principi e cerchiamo di capire i loro risvolti negativi se applicati senza criterio e se alla base di tutto ciò, non c’è un prodotto valido in grado di risolvere davvero i problemi alle persone.
Il principio della reciprocità si basa sull’idea che quando qualcuno ci fa un favore o ci offre qualcosa, siamo portati a sentirci in debito con quella persona e tendiamo a restituire il favore o l’offerta.
Un classico esempio è dato dai buoni sconto o dagli omaggi esclusivi.
Nonostante questo principio possa condurre ad interazioni autentiche, se un’azienda offre omaggi o regali con l’intento di creare un senso di obbligo nei consumatori, potrebbe suscitare reazioni negative qualora il gesto venga percepito come manipolativo.
Se il pubblico avverte che i regali hanno un secondo fine, potrebbe far perdere la fiducia dei clienti e danneggiare l’immagine del brand.
Il principio dell’Impegno e della Coerenza evidenzia che le persone tendono a mantenere un comportamento coerente con le loro precedenti azioni o decisioni.
Un esempio del principio dell’Impegno e della Coerenza è quando una persona accetta di provare un prodotto o servizio (ad esempio, accetta una prova gratuita di un’App), e in seguito, a causa della coerenza nel suo comportamento iniziale, si sente incline ad acquistare l’intero pacchetto o ad abbracciare l’abbonamento completo.
Questo avviene perché la persona si impegna inizialmente con la prova e successivamente si sente spinta a mantenere la coerenza con quella decisione, considerando l’acquisto come un seguito naturale dell’impegno iniziale.
Questa potente leva può essere utilizzata per influenzare comportamenti positivi, ma può essere sfruttata anche per indurre le persone a impegnarsi in azioni che risultano essere contrarie ai loro reali desideri o valori.
Se un’azienda conduce campagne di marketing che incoraggiano i clienti a prendere pubblicamente posizioni o impegni (ad esempio, firmando petizioni o dichiarazioni), ma non mantiene le promesse fatte, questo comportamento potrebbe screditare l’azienda agli occhi dei consumatori.
La prova sociale si basa sull’idea che le persone tendono ad adottare comportamenti o credenze di gruppo, poiché credono che siano più appropriati o corretti, come avviene nel caso delle recensioni.
Questo principio può essere utilizzato per spingere le persone verso azioni che potrebbero non rappresentare la loro scelta ideale, semplicemente perché gli altri lo stanno facendo.
Se un’azienda utilizza testimonianze o recensioni false per sostenere il proprio prodotto o servizio, potrebbe ottenere un vantaggio a breve termine.
Tuttavia, una volta scoperte le pratiche ingannevoli, l’azienda rischia di perdere la fiducia e la credibilità del pubblico.
Le persone sono inclini a seguire e rispettare figure di autorità.
Questo principio può essere utilizzato per fornire informazioni affidabili, ma può anche essere abusato da figure di potere per manipolare e costringere gli altri ad agire contro la propria volontà.
Se un’azienda si affida esclusivamente all’aspetto dell’autorità senza offrire contenuti o prodotti di valore, potrebbe incorrere in una perdita di credibilità. Inoltre, se le figure di autorità associate all’azienda commettono azioni disoneste o illegali, l’azienda stessa di conseguenza ne subisce un’immediata perdita di reputazione.
Le persone sono più inclini a essere persuase da coloro che trovano piacevoli o con cui si identificano.
Immagina di entrare in un negozio e di essere accolto da un venditore estremamente gentile, che ti saluta con un sorriso autentico e ti chiede come sta andando la tua giornata.
Il venditore potrebbe trovare interessi in comune, condividere storie o dimostrare una sincera attenzione verso i tuoi bisogni.
Questo principio conduce in modo ottimale a stringere relazioni autentiche con il proprio target.
Ma se un’azienda utilizza tattiche che sembrano amichevoli e affini al pubblico solo per spingere vendite o per ottenere vantaggi senza un reale interesse per il benessere dei clienti, questa strategia potrebbe ritorcersi contro di loro.
La mancanza di autenticità può danneggiare seriamente la percezione del marchio.
La percezione di limitatezza o scarsità di un prodotto o servizio può spingere le persone ad agire più rapidamente per ottenerlo.
Tuttavia, questo può portare a decisioni affrettate o a un senso di ansia e competizione eccessive.
Se un’azienda esagera la scarsità di un prodotto o crea una falsa urgenza per spingere le vendite, può generare una sensazione di manipolazione e portare alla perdita di fiducia nel marchio, soprattutto se la promessa di scarsità si rivela essere una tattica di marketing e non una realtà.
I principi della persuasione di Robert Cialdini sono strumenti efficaci per influenzare il proprio target di riferimento, ma è fondamentale comprendere i loro potenziali risvolti negativi.
Utilizzarli in modo etico e consapevole è un fattore decisivo per garantire che la persuasione venga impiegata in modo responsabile e non manipolativo.
Ricorda sempre che l’autonomia e la libertà delle persone va sempre rispettata.
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